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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Erede di Serpeverde


    «Si ritiene che si tratti di una specie di mostro, da cui solo l’Erede di Serpeverde riesce a farsi obbedire» rispose il professor Rüf con la sua solita voce esile e asciutta.
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    «Ma, signore» disse Seamus Finnigan, «se la Camera può essere aperta soltanto dal vero Erede di Serpeverde, nessun altro può trovarla, non le pare?»
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    «Che sono l’Erede di Serpeverde, immagino» rispose Harry con lo stomaco che gli si era chiuso ancora di più al ricordo improvviso di come era scappato Justin Finch-Fletchley quando lo aveva incontrato.
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    «Malfoy l’Erede di Serpeverde?» commentò Hermione scettica.
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    «In ogni caso» stava dicendo un ragazzo corpulento, «ho detto a Justin di nascondersi nel nostro dormitorio. Voglio dire, se Potter lo ha preso di mira come sua prossima vittima è meglio che lui si tenga alla larga per un po’. Inutile dire che Justin si aspettava qualcosa del genere da quando s’era lasciato sfuggire con Potter che era figlio di Babbani. In realtà Justin gli ha spiattellato che era stato scelto per Eton, e non è certo il genere di cose che uno va a strombazzare quando è in giro l’Erede di Serpeverde, non trovate?»
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)


    Per Fred e George, invece, tutto questo era molto divertente. Avrebbero fatto qualsiasi cosa per precedere Harry lungo i corridoi, gridando: «Fate largo all’Erede di Serpeverde, passa un mago pericoloso e cattivo…»
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    Harry non se la prendeva; lo confortava il pensiero che almeno Fred e George giudicassero ridicola l’idea che lui fosse l’Erede di Serpeverde. Chi invece sembrava infastidito da quelle pagliacciate era Draco Malfoy, che reagiva ogni volta in maniera sempre più irritata.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «È perché muore dalla voglia di dire che l’Erede di Serpeverde, in realtà, è lui» disse Ron astuto. «Lo sapete che non sopporta di essere secondo a nessuno, di qualsiasi cosa si tratti, e che qualcun altro si prenda il merito delle sue mascalzonate».
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «…O come diavolo si chiama» disse Malfoy. «Ho notato che ultimamente se ne va in giro con aria equivoca. E scommetto di sapere cos’ha in testa: pensa di riuscire a scovare da solo l’Erede di Serpeverde».
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «San Potter, l’amico dei mezzosangue» scandì lentamente Malfoy. «Lui è un altro che non ha una vera sensibilità da mago, altrimenti non se ne andrebbe sempre in giro con quella presuntuosa Babbanastra della Granger. E pensare che la gente crede che l’Erede di Serpeverde sia lui!»
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    Harry e Ron rimasero in attesa, trattenendo il fiato: di certo, Malfoy stava per dirgli che l’Erede di Serpeverde era lui. E invece…
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    Si agitò sulla sedia e poi aggiunse: «Mio padre mi dice di non immischiarmi e di lasciare che l’Erede di Serpeverde prosegua il suo lavoro. Dice che la scuola deve essere liberata da tutti quegli sporchi mezzosangue, ma che io non me ne devo impicciare. Naturalmente in questo momento lui ha ben altro da fare. Lo sapete che il Ministero della Magia ha perquisito il nostro Castello, la settimana scorsa?»
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Dài, Ron, svegliati!» sbottò Hermione con impazienza. «Noi sappiamo che la persona che ha aperto la Camera l’ultima volta è stata espulsa cinquant’anni fa. Sappiamo che cinquant’anni fa T.O. Riddle ha ricevuto un premio per servigi speciali resi alla scuola. Che ne diresti se Riddle avesse ottenuto il premio per aver scoperto chi era l’Erede di Serpeverde? Probabilmente il suo diario potrebbe dirci tutto: dove si trova la Camera, come si fa ad aprirla e che genere di creatura ci vive chiusa dentro. La persona che oggi sta dietro agli attentati non vorrebbe certo che il diario andasse in giro, non trovi?»
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Forse l’Erede di Serpeverde si era scoraggiato, pensò Harry. Doveva essere sempre più rischioso aprire la Camera dei Segreti, con la scuola così allertata e sospettosa. Chissà, forse in quello stesso momento il mostro — di qualsiasi cosa si trattasse — si stava preparando ad andare in letargo per altri cinquant’anni…
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    «E con questo i Grifondoro colpiti sono due, senza contare un fantasma del Grifondoro, una Corvonero e un Tassorosso» commentò Lee Jordan, l’amico dei gemelli Weasley, contando sulla punta delle dita. «Nessuno degli insegnanti ha notato che i Serpeverde sono tutti incolumi? Non è evidente che all’origine di tutta questa storia c’è Serpeverde? L’Erede di Serpeverde, il mostro di Serpeverde… perché non li buttano fuori tutti?» tuonò tra cenni di assenso e sporadici applausi.
Cornelius Caramell (Cap. 14 Harry Potter 2)


    Non riusciva a capire cos’altro potessero fare. Da qualunque lato esaminasse la situazione erano a un punto morto. Riddle aveva preso la persona sbagliata, l’Erede di Serpeverde se l’era svignata, e nessuno era in grado di dire se questa volta fosse stata la stessa persona o qualcun altro ad aprire la Camera. Non c’era più nessuno a cui poter chiedere. Harry si sdraiò, continuando a pensare alle parole di Aragog.
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2)

    «Avete preso l’Erede di Serpeverde!» squittì una ragazza al tavolo dei Tassorosso.
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)

    «Il canto del gallo gli è fatale» lesse ad alta voce. «I galli di Hagrid sono stati uccisi! Una volta aperta la Camera, l’Erede di Serpeverde non ne voleva vedere neanche uno intorno al castello! I ragni fuggono davanti a lui! Torna tutto!»
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)

    «Ciò significa» disse Harry, «che qui a scuola io non sono l’unico Rettilofono. Anche l’Erede di Serpeverde lo è. Ecco come ha tenuto sotto controllo il Basilisco».
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)

    «Era la mia parola contro quella di Hagrid. Be’, puoi immaginare da te com’è rimasto il vecchio Armando Dippet. Da una parte Tom Riddle, povero in canna ma brillante, orfano ma così coraggioso, Prefetto della scuola, studente modello; dall’altra quel gran pasticcione confusionario di Hagrid, che si metteva nei guai una settimana sì e una no, che tentava di allevare cuccioli di lupi mannari sotto il letto, che sgattaiolava nella foresta proibita per combattere i troll. Ma devo ammettere che persino io sono rimasto sorpreso della riuscita del mio piano. Pensavo che qualcuno si sarebbe reso conto che l’Erede di Serpeverde non poteva assolutamente essere Hagrid. C’erano voluti a me cinque anni interi per scoprire quel che c’era da sapere sulla Camera dei Segreti e trovarne l’ingresso… figuriamoci se Hagrid poteva avere il cervello o il potere per farlo!
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Immagina la mia rabbia quando ho scoperto che chi aveva riaperto il diario per scrivermi non eri tu, ma Ginny. Lei te l’ha visto in mano ed è stata presa dal panico. Cosa sarebbe successo se tu avessi scoperto come funzionava e se io ti avessi spiattellato tutti i suoi segreti? O se — peggio ancora — io ti avessi detto chi era stato a strangolare i galli? Cosi, quella stupida mocciosa ha aspettato che nel tuo dormitorio non ci fosse nessuno e ha trafugato il diario. Ma io sapevo cosa fare. Ormai mi era chiaro che tu eri sulle tracce dell’Erede di Serpeverde. Da tutto quel che Ginny mi aveva detto di te, sapevo che avresti risolto il mistero a ogni costo, specie poi se a essere aggredita fosse stata una delle tue migliori amiche. E Ginny mi aveva detto che a scuola aveva suscitato un grande scalpore il fatto che tu parlassi il Serpentese…
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Professore» riprese di nuovo dopo un istante. «Il Cappello Parlante mi disse che io… che… sarei stato bene fra i Serpeverde. Per un po’ tutti hanno pensato che fossi io l’Erede di Serpeverde… perché parlo il Serpentese…»
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    «Be’, non voleva che il suo duro lavoro andasse sprecato» commentò Harry. «Voleva che si sapesse che era lui l’Erede di Serpeverde, perché tanti anni prima non aveva potuto attribuirsene il merito».
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

    «Il diario, come hai detto tu, era la prova che lui è l’Erede di Serpeverde. Sono sicuro che Voldemort lo considerasse di immensa importanza».
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

   «Non è uno scherzo, Potter!» ringhiò Scrimgeour. «È perché Silente credeva che solo la spada di Godric Grifondoro potesse sconfiggere l'Erede di Serpeverde? Ha voluto darti quella spada, Potter, perché era convinto, come molti, che tu sia il predestinato a distruggere Colui-Che-Non-DeveEssere-Nominato?»
Il testamento i Albus Silente (Cap. 7 Harry Potter 7)